“Non vedeva nulla. C’era soltanto l’olezzo pungente del Pitone che diventava sempre più forte. Lo stava circondando con il suo corpo squamoso e, quando all’improvviso si decise a stringere, Ivan Durante non potè fare a meno di mettersi a gridare, mentre il machete gli sfuggiva di mano e le vertebre scoppiavano come pop-corn.”
E’ un albino. E’ un feticista. E’ un assassino.
Il Pitone, come l’hanno soprannominato i giornali, è un uomo malato. Uccide per ricreare il passato, alla ricerca di una donna che ha intorbidito la sua infanzia. Il modus operandi con cui commette gli omicidi segue un preciso rituale: è la ricostruzione di un’immagine che si è fissata nella sua memoria, ed è il solo modo che l’uomo conosce per contrastare la crescita del veleno nel suo sangue. Il veleno di un serpente dalla pelle chiara e dagli occhi bianchi come i suoi, che rappresenta tutto ciò che lui odia e che appartiene alla vera essenza della sua anima.
Ivan Durante, il funzionario di polizia messo a capo della task force che deve catturarlo, ha poco tempo. Il Pitone sta seminando il panico nelle località turistiche italiane, dove uccide solo donne dalle gambe e dai piedi bellissimi.
Aiutato da Anita, una donna poliziotto che gli ricorda troppo sua moglie, morta di tumore, Durante è costretto a muoversi su una sedia a rotelle per le conseguenze di un brutto incidente.
La caccia è difficile, ma solo lui potrà fermare il Pitone.
Oppure morire nel tentativo.
Hanno detto del libro
Franco Forte sa come si regge un dialogo serrato e il suo assassino albino è un “villain” davvero inquietante. E questo basta. – Guido Bruschi (GQ Online)
Non è il “solito” serial killer,quello che si aggira nelle pagine di questo libro, ma un omicida che mette il lettore davanti alla propria morbosità e lo costringe a scegliere da che parte stare. – ThrillerMagazine.it
La stretta del pitone è un thriller con un ritmo incalzante e ossessivo che conferma l’abilità narrativa di Franco Forte, uno scrittore che ha dimostrato di sapersi muovere con sicurezza tra i paradigmi del romanzo di genere e che nel suo ultimo libro ha costruito una storia che inchioda il lettore dalla prima all’ultima pagina. – Sabina Marchesi (Giallo e Noir)
“La stretta del Pitone” è un godibilissimo thriller, che centra perfettamente l’obiettivo di questo genere narrativo: farsi leggere senza interruzione, dalla prima all’ultima riga, col fiato sospeso. – Sergio Palumbo (CulturaSpettacolo.it)
La risposta italiana a certa letteratura commerciale americana. L’italiano è ottimo, la trama è originale, intrigante e in sospeso fino all’ultimo. A me è piaciuto molto. – Giampietro Stocco (giornalista RAI e scrittore)
Mursia Editore
Collana “I romanzi”
pagg. 398, Euro 17,00
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